Cittadinanza mediale a scuola. Buone pratiche per orientare lo sguardo

Disponibile il terzo volume de "La Parabola", il progetto editoriale di Aiart.

Si intitola “Cittadinanza mediale a scuola. Buone pratiche per orientare lo sguardo” il nuovo progetto editoriale di Aiart. Si tratta del terzo volume de La Parabola (Collana di Studi e Ricerche sulla Cittadinanza Mediale edita da Mazzanti Libri), curato da Sandra Costa, Lorenzo Lattanzi e Christian Stocchi.
“Una delle sfide di fronte a cui si trova la scuola oggi è quella dell’educazione alle visioni mediali del contemporaneo. Il compito dell’Aiart è fare da faro all’interno di questo universo, così da accostare alla semplice vigilanza una bussola culturale a 360 gradi. E La Parabola ne è un esempio”, spiega Giovanni Baggio, presidente nazionale dell’Aiart.
Rivolto in particolare al mondo scolastico, il volume raccoglie alcune buone pratiche media-educative, realizzate in rete con altre associazioni e istituzioni. “L’ambizione – affermano gli autori – è di offrire utili spunti per integrare la didattica scolastica o il dialogo in famiglia, nella consapevolezza che sarà sempre lo sguardo a fare la differenza”.
Usando “la penna come se fosse una telecamera” e utilizzando gli occhi di docenti e studenti, il testo ripercorre alcuni passaggi significativi che interessano la comunicazione: “la scomparsa del confine tra vita reale e virtuale” come pure “i nuovi alfabeti necessari all’educazione e all’apprendimento a scuola e in famiglia”, anche alla luce delle criticità emerse nella didattica a distanza in questi mesi di pandemia.
Questo nuovo numero prevede contestualmente, tramite Meta Liber (nuovo sistema di pubblicazione dei libri cartacei), la possibilità di ascoltare gratuitamente l’audio libro: un’iniziativa che si avvale della collaborazione del Lions Club di San Donà di Piave (Venezia), con il Service APP Lions – Libro Parlato, che coinvolge diversi Istituti scolastici del territorio che hanno aderito come percorso Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) e che renderà liberamente disponibili i contenuti de La Parabola a coloro che hanno difficoltà di lettura: ciechi, ipovedenti, disabili, dislessici, anziani, ammalati ricoverati nelle strutture convenzionate, oltre agli stessi studenti delle scuole coinvolte nel progetto.
La pubblicazione si arricchisce delle voci degli studenti e delle studentesse dei Licei “San Luigi”, coordinati dalla professoressa Gabriella Zago, e del Liceo scientifico “Galileo Galilei”, coordinati dalla professoressa Micol Pillon. Sono proprio le giovani generazioni che l’Associazione “cittadini mediali” vuole coinvolgere, “in maniera sempre più attiva, nella sfida di contribuire a migliorare il panorama comunicativo tanto ricco di opportunità quanto bisognoso di competenza, consapevolezza e spirito critico”.